QUALCHE CONSIGLIO PER TORNARE “SULLA RETTA VIA”…

Ti sei concessa uno o più giorni di sgarro? 

Hai passato un week end “fuori dagli schemi” e sei uscitoa anche fuori dagli schemi della sana alimentazione?

Ci sono state delle festività e non hai resistito alle leccornie delle tradizioni?

Bene, non preoccuparti, sono qui per aiutarti a gestire i cosiddetti sgarri!
Cosa succede al nostro corpo successivamente all’aver fatto uno o più “pasti liberi”?
Io amo chiamarli così perchè non sono nient’altro che momenti in cui ci sì concede la libertà ed il lusso di “godersi un po’ la vita” anche da un punto di vista culinario e, non c’è niente di più bello della libertà e del godimento nel dire e nel fare ciò che più ci piace.

Ti pesi, ti guardi allo specchio e sei visibilmente più gonfio.

Attenzione! Ho detto più gonfio, non più grasso e, la differenza sostanziale è proprio qui.
Infatti, dopo qualche pasto “più libero” quindi certamente più ricco di carboidrati, il nostro corpo accumula molti liquidi e questo denota quell’aspetto di lievitazione che io definisco carinamente “effetto puffy” ma, così come avviene velocemente, allo stesso modo va via, se riprendi immediatamente un’alimentazione corretta.

Sai, lo sgarro lo sì inizia a gestire, lì dove esso sia programmato, già prima di farlo per evitare o quantomeno limitarne le conseguenze:

Il giorno in cui decidi di concederti un “pasto libero” fa che sia UN SOLO PASTO e non che inizi a mangiare in modo sregolato sin dalla mattina
Durante gli altri pasti della giornata cerca di “mantenerti” vale a dire: concediti una colazione leggera e semplice come ad esempio una tisana accompagnata da 3 – 4 gallette con la marmellata, oppure uno yogurt a zero grassi con qualche seme ed un cucchiaino di miele; fai degli spuntini che siano principalmente a base di verdura “spezza-fame” come sedano, finocchio o carota; all’altro pasto principale evita di mangiare la quota di carboidrati, limitati a mangiare un secondo accompagnato da un contorno di verdure, il tutto cotto nella maniera più light possibile 
Goditi il tuo pasto libero, ma non strafare! Cerca di soddisfare l’appetito ed il palato, ma senza “ingozzarti” voracemente, cercando di fare entrare più cibo possibile nello stomaco, non siamo in un periodo di carestia, per fortuna!

Oltre ai 3 consigli che ti ho dato su per “prepararti” a gestire un pasto libero, adesso voglio dartene qualcuno per “riparare ai danni”:

1.Non pesarti il giorno dopo, è quasi certo che tu possa avere qualche grammo in più e questo potrebbe demoralizzarti e spingerti a mangiare ancora in maniera scorretta per “tirarti sù”
2.Svegliati soddisfatto del buon cibo assaporato il giorno prima e con grinta riprendi a mangiare in modo sano
3.Se vuoi sgonfiarti immediatamente per 1 – 2 giorni segui un’alimentazione un po’ più detox, quindi meno ricca di carboidrati e di grassi saturi
4.Per 1 o 2 giorni prediligi in entrambi i pasti principali le proteine del pesce e delle uova e cerca di mangiare carboidrati solo a colazione.
5.Prova a bere di più, almeno 1 litro e mezzo – 2 di acqua al giorno. Fare “plin plin” ti aiuterà a perdere i liquidi accumulati durante lo sgarro
6.Cerca di concederti pasti liberi a distanza di almeno 6 – 7 giorni, così darai al tuo corpo la possibilità di detossificarsi e di sgonfiarsi durante gli altri giorni

Il consiglio principale è però quello di far sì che tu sia sempre sereno ed in pace con il tuo corpo e la tua alimentazione, non farne un’ossessione e non vedere il cibo come un nemico, bensì come la risorsa principale per mantenerti in vita!