CARBONARA DAY

Il 6 aprile si celebra la ricetta italiana più rivisitata del mondo. La giornata è stata ideata nel 2017 dall’ I.P.O (International Pasta Organization) e AIDEPI (Associazione delle industrie del dolce e della pasta), e non è un caso! 
Il 6 aprile 2016, sul canale YouTube francese Demotivateur venne pubblicato una video ricetta disastrosa della carbonara, secondo cui per cucinare una buona carbonara bisogna mettere insieme una cipolla a pezzi, pancetta a tocchetti e farfalle Barilla in un’unica padella da scaldare con l’aggiunta di acqua. Il pappone andrebbe poi condito con crema, pepe, parmigiano, erba cipollina e spezie varie. E per finire il colpo di grazia: un uovo crudo sopra prima di servire in tavola.
Il video fece il giro del mondo, scatenando le ire del web a tal punto che, dopo la valanga di polemiche, i media francesi si sono ‘scusati’ e il video è stato rimosso.
In risposta, l’anno seguente fu lanciato il Carbonara Day, che ogni 6 aprile celebra la vera pasta alla Carbonara italiana.
Questa ricetta inizia a comparire a partire dal 1944. Si racconta, infatti, che i soldati Alleati impegnati durante la Seconda guerra mondiale sulla linea Reinhard, tra Lazio, Molise e Campania, ebbero l’opportunità di assaggiare e affezionarsi alla tipica pasta “Cacio e ova” abbruzzese. Fu naturale, almeno secondo quanto si narra, aggiungere il guanciale, tipico della zona, e eventualmente la pancetta affumicata importata proprio dagli Stati Uniti.

Erano i sapori che ricordavano “casa” ai soldati, ma ciò non impedì ai romani, una volta scoperta la ricetta, di far propria la carbonara, che è stata letteralmente adottata al punto che, oggi, nessuno oserebbe metterne in dubbio la paternità geografica. 

Sì racconta, inoltre, che venne chiamata carbonara pensando ai boscaioli che lavoravano sugli Appennini raccogliendo la legna per farne carbone

o alla vicenda di una nobildonna del Polesine che, nell’Ottocento, era solita ospitare le riunioni della carboneria e, probabilmente, allietare le discussioni con un ricco piatto di pasta.

La pasta alla carbonara è un primo piatto che adoro perchè mi ricorda la mia infanzia. Ovviamente quella che propongo nella mia Natural Diet non è la ricetta originale con guanciale e tuorli d’uovo in più per renderla più cremosa ma una versione ugualmente saporita anche se più leggera: un uovo più un paio di albumi a testa, la bresaola invece del guanciale, parmigiano stagionato 36 mesi invece del pecorino e come pasta magari delle mezze maniche di grano duro. E per la versione vegetariana, basterà sostituire la bresaola con delle zucchine.

Probabilmente penserete che il gusto, in questo modo, si perderà, e invece non è così! Anche questa carbonara ‘light’ ha il suo perché ed è perfetta per tutti, grandi e piccini, a dieta e non!

Buona Carbonara a tutti 🙂