5 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE DELL’ AMBIENTE
Come ogni anno, il 5 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un evento internazionale che unisce i vari Paesi della Terra nello sforzo di preservare l’ecosistema naturale.
Le prove che la Terra è allo stremo sono di fronte ai nostri occhi. Incendi, calamità naturali, scioglimento dei ghiacciai, scomparsa di intere specie animali, ondate di caldo anomalo, siccità, desertificazione e alluvioni, se pensiamo alla recentissima avvenuta in Emilia Romagna, sono solo alcune delle conseguenze dell’impronta dell’uomo sul Pianeta.
La buona notizia è che abbiamo a disposizione i mezzi per poter cambiare le cose; la cattiva è che non tutti comprendono quanto sia importante fare qualcosa di concreto per migliorare la nostra convivenza con l’ambiente. Se remassimo tutti verso la stessa direzione, proteggere la nostra casa sarebbe un impegno facilmente realizzabile.
SCELTE CONSAPEVOLI
La routine giornaliera di ciascuno di noi ha sicuramente degli aspetti da migliorare in termini di spreco e utilizzo consapevole delle risorse. Sarebbe sufficiente, per esempio, essere un po’ più accorti quando si fa la raccolta differenziata, oppure limitare l’uso di sostanze inquinanti, privilegiare scelte energetiche pulite e sostenibili, come mangiare biologico e sano.
Scopriamo insieme 5 abitudini alimentari che dovremmo adottare per aiutare efficacemente il nostro Pianeta.
- Evitare lo spreco di cibo
Uno dei principali problemi che affligge il nostro mondo contemporaneo è l’impossibilità di avere un’alimentazione salutare omogeneamente distribuita in ogni parte del Pianeta. Sono ancora oggi numerose, purtroppo, le persone che hanno difficoltà a reperire sufficienti risorse alimentari per il loro sostentamento.
Alla luce di ciò è importante che si riduca drasticamente lo spreco di cibo, in virtù del fatto che ciò che si sperpera senza remore, per qualcuno potrebbe essere sufficiente per soddisfare il fabbisogno quotidiano.
Ma come si può ridurre lo spreco di cibo? Semplice: ancora una volta a fare la differenza sono proprio i piccoli gesti. Per esempio, sarebbe sufficiente fare una spesa intelligente e misurata cercando poi di consumare gli alimenti in tutte le loro parti, sottolineando la condivisione e il riutilizzo del cibo. Inoltre, si potrebbero riutilizzare gli avanzi della sera prima per preparare pasti o snack, sperimentando nuove ricette. Oppure sì potrebbe donare il cibo che non si consuma a un banco alimentare così da fare del bene sia alla società che all’ambiente. - Ridurre il consumo di acqua
È fondamentale prestare attenzione al proprio utilizzo di acqua nel quotidiano: questa infatti è una risorsa pulita e preziosa, per cui ogni suo spreco va a impattare negativamente sulla salute della Terra, soprattutto nei periodi di siccità, purtroppo sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.
Gli accorgimenti per ridurre lo spreco di acqua sono semplici, ma fondamentali. Per esempio, è importante assicurarsi di non lasciare nessun rubinetto aperto o inutilizzato quando ci si lava le mani e/o i denti, così come non restare sotto la doccia con l’acqua che scorre più del necessario. - Attenzione alla spesa
Acquistare prodotti locali, comprando prodotti a chilometro zero, aiuterebbe a combattere l’inquinamento atmosferico in due modi: non ci sì allontana troppo per procurarsi quello che serve e i prodotti non percorrono troppi chilometri per raggiungerci. Quando sì fanno acquisti online, fare attenzione al percorso che devono compiere gli articoli che intendiamo ordinare prima che arrivino a casa, optando per prodotti che non devono essere trasportati per lunghe distanze.
La spesa sfusa è un’azione ormai consolidata per quanto riguarda attività commerciali di vendita di frutta e verdura, ma quando si parla di prodotti di altra natura sembra ancora essere un insolito modo di fare acquisti.
Per i cibi sfusi come i legumi secchi, la farina o le spezie e molti altri, invece, si potranno adoperare sacchetti di carta o contenitori eco-friendly, eliminando di conseguenza le soluzioni monouso. - Mangiare meno carne
È ormai risaputo come il settore di produzione alimentare abbia un forte impatto negativo sull’ambiente. L’allevamento intensivo, infatti, non solo costringe gli animali a vivere in condizioni estreme e di disagio, ma produce anche un aumento delle emissioni di CO2 e un alto consumo delle risorse idriche. È per questo motivo che si dovrebbe limitare il consumo della carne, che, peraltro, ha delle conseguenze positive anche sulla salute dell’uomo: infatti, assumendone meno, la flora batterica intestinale si rafforza e il nostro intestino funziona con più regolarità. La nostra pelle ne trae dei benefici poiché diminuiscono gli inestetismi e le infiammazioni cutanee. - Fare la raccolta differenziata
Fortunatamente la raccolta differenziata è un processo in uso ormai da svariati anni in territorio italiano anche se, è importante specificare, è bene tenersi sempre informati su quali protocolli vengano seguiti dal servizio di nettezza urbana della propria area territoriale. Molto spesso, infatti, le regole variano da territorio a territorio e dunque è bene capire cosa fare per evitare confusione e per non contaminare quei rifiuti che potrebbero essere riciclati.
Oltretutto, è bene specificare che non sempre i rifiuti che gettiamo hanno una collocazione scontata come potrebbe sembrare, soprattutto quando ci si riferisce a packaging e involucri realizzati in materiali diversi.
Lo sforzo da fare è minimo: si tratta semplicemente di avere un minimo di accortezza per il nostro ambiente facendo attenzione a ciò che scartiamo e dove.