
PAN BAULETTO AL CIOCCOLATO E PESCHE
Ingredienti:
500 gr di farina di farro
300 gr di acqua
50 gr di olio evo
1 cucchiaio raso di bicarbonato
120 gr di miele
50 gr di cacao
100 gr di gocce di cioccolato fondente
1 pesca grande a pezzetti
Procedimento:
Impasta insieme tutti gli ingredienti tranne l'olio che aggiungerai a fine impasto.
Inserisci poi le gocce di cioccolato
Lascia l’impasto per 1 ora coperto da un canovaccio
Aggiungi all’impasto la pesca a pezzetti e fai in modo che sia incorporata bene, poi inserisci nello stampo da plumcake e fai riposare per un’altra ora
Inforna a 175 gradi per circa 40 minuti
Taglia a fette e decora con del cioccolato fuso

RAVIOLI CINESI
Ingredienti:
120 g di farina di riso
60 g di amido di mais
100 g di acqua calda
20 g di olio
Sale
Per il ripieno:
200 gr di macinato magro
Un rametto di prezzemolo
Zenzero in polvere
Sale
Procedimento:
In una ciotola inserire la farina e l’amido, poi aggiungere il sale, l’acqua a filo e l’olio e impastare fino a formare un panetto da far riposare coperto per mezz’ora
Stendi l’impasto dei ravioli molto sottilmente, con l’aiuto di una formina tonda ricava dei dischi e aggiungi il ripieno (basterà mescolare carne macinata, prezzemolo tritato, mezzo cucchiaino di zenzero e un pizzico di sale)
Con il polpastrello bagnato, inumidire i bordi della sfoglia e piegare per racchiudere il ripieno.
Pizzicare i bordi per sigillare, facendo piccole pieghe lungo il bordo (come in video). Ripetere fino al termine degli ingredienti
Scaldare 1 cucchiaio di olio in una padella antiaderente.
Rosolare i ravioli fino a doratura (circa 1-2 minuti per lato), poi aggiungi 1 bicchiere d’acqua e chiudere fino a quando saranno cotti
Impiatta e decora con prezzemolo tritato e semi di lino e sesamo

Quale condimento prediligere per dare sapori ai cibi?
E’ risaputo che utilizzare sale costantemente nei cibi potrebbe portare a seri problemi soprattutto di tipo cardiovascolare.
La quantità di sale da consumare per buona norma sarebbe di circa 2 grammi al giorno, l’italiano medio ne consuma circa 16-17 grammi al giorno.
Il sale è nascosto in qualsiasi prodotto confezionato che acquistiamo proprio per la sua capacità di esaltare i sapori, a questo sì aggiunge quello che utilizziamo per insaporire le pietanze. Per una questione pratica i prodotti confezionati non possono essere totalmente eliminati, ma sicuramente possiamo limitare il loro consumo come anche l’aggiunta di sale da cucina nelle varie pietanze.
Di certo chi è abituato a consumare pietanze molto sapide potrebbe notare la differenza però possiamo ovviare al problema utilizzando le spezie che insaporiscono ed arricchiscono le pietanze donando un tocco di freschezza e particolarità.
Tra quelle che io preferisco ci sono sicuramente le classiche come origano, rosmarino, erba cipollina, chiodi di garofano e menta ma anche quelle più orientali come curcuma, curry e paprika.
Vediamone insieme le caratteristiche
Origano: i principali costituenti che conferiscono le sue proprietà aromatiche sono sicuramente gli olii essenziali, ma anche i fenoli come il timolo e il carvacloro.
Rosmarino: è ricchissimo di oli essenziali tra i quali limonene, pinene, conforene, flavonoidi, acidi fenolici, tannini ed acido rosmarinico.
Erba cipollina: appartiene al genere allium e contiene l’allina, una sostanza inodore che per azione dell’enzima allinasi che sì libera con la rottura dei tessuti trasforma l’allina in allicina un composto dal profumo pungente.
Chiodi di garofano: hanno un sapore particolare, forse unico fra tutte le spezie, forte e pungente, che si deve alla presenza dell’eugenolo, che si trova soprattutto nell’olio essenziale estratto dalla pianta.
Menta: le foglie di menta contengono un fitocomplesso per cui i principali costituenti sono oli essenziali, tannini, flavonoidi, sostanze amare, carotenoidi e acido rosmarinico.
L’olio essenziale di menta è caratterizzato dalla presenza di mentolo e i suoi esteri: mentone, acetato di mentile, mentofurano e altri composti.
Curcuma: è una pianta erbacea perenne rizomatosa che può raggiungere il metro di altezza. La curcuma possiede oli essenziali come turmerone, canfora, cineolo.
Inoltre contiene i curcuminoidi, tra cui la curcumina, altamente pigmentati e per questo utilizzati anche come coloranti. Ha delle ottime proprietà antinfiammatorie inibendo la produzione dei mediatori chimici dell’infiammazione.
Curry: è una miscela di spezie piuttosto variabile, non manca mai la curcuma proprio per la sua azione colorante. La ricetta originale è difficile da reperire. Solitamente tra le spezie presenti ci sono sicuramente il cumino, lo zenzero, la noce moscata, chiodi di garofano, cardamomo, cannella, tamarindo, semi di finocchio e semi di sesamo.
Paprika: deriva dall’essicazione del peperone, per cui le sue proprietà sono da attribuire ad esso. E’ ricca di carotenoidi come luteina e zeaxantina che promuovono la salute degli occhi, oltre ad avere proprietà antinfiammatorie e antiossidanti.
In definitiva, le spezie oltre ad avere tanti composti benefici, importanti antiossidanti e antinfiammatori conferiscono un tocco in più alle pietanze rendendole gustose e meno bisognose di sale. Iniziate a consumarle e vi assicuro che man mano le prediligerete e vi abituerete ad utilizzare meno sale.
Provare per credere!!!

CORNETTI SALATI AL PARMIGIANO COTTO E SGRASSATO
Tempo di preparazione: 10 minuti+20 di preparazione
Ingredienti:
1 uovo
80 gr di acqua fredda
250 gr di farina di farro
40 gr di olio evo
Un pizzico di sale e bicarbonato
80 gr di prosciutto cotto sgrassato
60 gr di parmigiano
Procedimento:
In una ciotola inserire l’uovo e l’acqua fredda e mescolare con una forchetta
Successivamente aggiungere anche la farina con il sale e bicarbonato e mescolare ancora
Aggiungere quindi il sale e impastare fino a formare un panetto liscio
Stendere l’impasto con un mattarello e disporre a raggiera il prosciutto con il parmigiano
Ricavare dei triangoli e richiuderli a cornetto come in video
Cuocere a 170 gradi ventilato per circa 15/20 minuti

NASCONDINI
(Al cacao e crema fondente; ricotta e pera; con marmellata di albicocche)
Per la versione chiara (per 1 filone):
150 gr di farina di farro
1 uovo
60 gr di miele
40 gr di olio
Pizzico di bicarbonato
Per la frolla scura:
Aggiungere 15 gr di cacao e 10 gr di olio oltre agli ingredienti della versione chiara
Per il ripieno:
-40 gr di crema spalmabile fondente
-50 gr di ricotta e 100 gr di pera a cubetti
-40 gr di marmellata di albicocche
Procedimento:
In una ciotola mescolare miele, olio e l’uovo
Aggiungere la farina e il bicarbonato e impastare a mano fino a formare un panetto (fai lo stesso con la versione al cacao avendo cura di aggiungerlo assieme alla farina)
Stendere bene i panetti in lungo, aggiungi la farcia in ognuno e sigilla bene i bordi ripiegandoli verso l’interno
Congela i filoni e cuoci a 180 gradi ventilato per circa 30 minuti, poi tagliali e gusta!

PRODOTTI SURGELATI: ECCO PERCHè SONO UN’ ALTERNATIVA SICURA
I surgelati sono pratici, veloci da preparare, perfetti come salva-cena quando hai la dispensa vuota o poca voglia di cucinare. E, dal punto di vista nutrizionale, non hanno nulla da invidiare ai prodotti freschi, a patto di comprarli, conservarli e consumarli nel modo giusto.
Il freddo può avere molti aspetti sgradevoli, ma ha un grande pregio: è l’unico conservante sicuro e del tutto naturale del quale possiamo disporre. Se applicato correttamente al settore alimentare, permette di avere sempre a disposizione materie prime, cibi, piatti pronti e ingredienti vari da utilizzare insieme o separatamente per preparare le ricette più adatte alle singole esigenze. Per questo, se vengono adoperati in modo corretto, i surgelati possono essere un valido alleato anche per chi vuole seguire un’alimentazione sana e attenta al contenuto calorico, senza cadere nella monotonia o nella ripetitività. Anche perché, tra i cibi che più di altri sono adatti alla surgelazione rientrano quelli di origine vegetale e il pesce, cibi entrambi “amici” della linea.
Spesso ci si chiede: “Ma questi alimenti sono sicuri?”
Partiamo con qualche precisazione, congelare e surgelare sono due termini spesso confusi tra loro. Dobbiamo innanzitutto dire che questi due processi sono piuttosto diversi e diverso è anche il risultato finale. Vediamo insieme in cosa si distinguono.
La differenza tra congelato e surgelato è caratterizzata prevalentemente dalla temperatura e dal tempo di lavorazione. La surgelazione è un processo che può avvenire solo a livello industriale e che permette di ottenere prodotti le cui caratteristiche nutrizionali restano invariate, sottoponendo l’alimento a temperature inferiori ai -18°C che portano alla formazione di micro-cristalli di acqua che generano delle lesioni irrilevanti alle cellule dell’alimento, questi non danneggiano la struttura biologica del prodotto. Le proprietà organolettiche e nutrizionali (proteine, vitamine, carboidrati, ecc.), così come il sapore dei cibi, restano inalterati rispetto al prodotto originale. I prodotti surgelati sono quelli che si trovano al supermercato.
Il processo di congelamento è un processo più lento rispetto alla surgelazione: un prodotto congela se sottoposto a temperature comprese tra gli 0°C e i -15°C, con la formazione di cristalli di ghiaccio più grandi che vanno a rompere le cellule dell’alimento così da perdere i nutrienti. Si parla di cibi congelati per i piatti fatti in casa. Sebbene sia un metodo efficace per prolungare la conservazione dei cibi, la congelazione non permette di bloccare al 100% l’attività degli enzimi, con conseguente deterioramento nel tempo della qualità originaria del prodotto.
Il "surgelamento" è una procedura che inibisce lo sviluppo di batteri, sviluppo che riprende non appena il prodotto inizia a scongelarsi. Per questo, dal momento della surgelazione la catena del freddo non deve mai interrompersi: il prodotto, deve restare alla stessa temperatura nei magazzini, nei depositi, nei furgoni per il trasporto e nei punti vendita.
Quando, infatti, il cibo surgelato subisce sbalzi termici prolungati, i cristalli di ghiaccio al suo interno iniziano a sciogliersi e la carica batterica, che era stata solo temporaneamente bloccata, ricomincia a svilupparsi.
Questo è il motivo per cui la temperatura di conservazione dei prodotti surgelati deve necessariamente restare costante e per cui un prodotto scongelato va cucinato e consumato prima possibile. Ed è anche la ragione per cui, una volta scongelato, non va rimesso nel freezer.
Surgelare presenta qualche vantaggio in più anche dal punto di vista della cottura, il prodotto surgelato consente la cottura direttamente ad alte temperature, mentre i prodotti congelati vanno prima fatti scongelare gradualmente facendo attenzione che l’acqua di scongelamento non venga a contatto con gli alimenti.
Spesso si crede che i surgelati abbiano un valore nutrizionale inferiore ai prodotti freschi, ma non è così.
Nel caso dei cibi freschi, come frutta e verdura, il contenuto nutrizionale comincia a diminuire dal primo minuto dopo la raccolta, per effetto di aria, luce e calore. Quando, invece, un alimento viene raffreddato molto rapidamente, fino a raggiungere temperature inferiori a -18 °C, ogni processo di deterioramento viene praticamente bloccato: questo significa che sapore, aroma e proprietà nutritive restano inalterate.
Oggi i vegetali vengono surgelati appena raccolti e seguono una catena del freddo perfettamente organizzata.
Per questo, un cibo surgelato non solo non è nutrizionalmente peggiore di uno fresco ma, spesso, ha un valore nutrizionale superiore a quello di un ortaggio fresco, specie se si tratta di un prodotto che raggiunge i negozi giorni dopo la raccolta o che rimane per ore sui banchi di un mercato, a temperatura ambiente o esposto al sole.
Vediamo più da vicino cosa sapere per la scelta degli alimenti:
- Pesce: i pesci molto grassi, quali sgombro e salmone, possono essere conservati per un massimo di 4/6 mesi. Questo perché gli omega 3 di cui sono ricchi tendono a irrancidirsi, processo che nemmeno il surgelamento riesce a impedire. A questo proposito, meglio optare per i filetti puliti e senza pelle, poiché la pellicola di ghiaccio che ne ricopre la superficie riesce a ritardare l’irrancidimento consentendo tempi di conservazione più lunghi. In via generale il pesce si presta molto di più degli altri alimenti alla surgelazione mantenendo pressoché inalterato il proprio valore nutrizionale. I pesci piatti tendono a conservarsi meglio, poiché magri e con pelle molto doppia, questi, infatti, mantengono inalterato il valore nutrizionale. Il pesce azzurro, diversamente, a causa della pelle poco spessa, si conserva meno e tende ad alterare un po’ il valore nutrizionale. Anche molluschi e crostacei si adattano bene alla surgelazione, sia perché sono magri sia perché il freddo contrasta molto bene eventuali batteri. Proprio perché molto a rischio tali alimenti spesso vengono precotti prima di essere sottoposti a surgelamento, per abbassare l’eventuale carica batterica.
- Legumi e carne: anche carni e legumi si prestano bene alla surgelazione, tuttavia, per la carne sussiste lo stesso problema del pesce legato ai grassi in essa contenuti. E’ sempre meglio scegliere carni più magre, dunque, per poterle conservare più a lungo. E’ meglio sempre tagliare a pezzetti le carni scelte e separarli bene fra di loro di modo che il freddo riesca a raggiungere facilmente l’interno dell’alimento. Nel caso di carni a fette, meglio non superare i 2/3 cm di spessore.
- Verdure: le verdure sono un altro alimento ottimo per la surgelazione, anzi, il prodotto surgelato è addirittura da considerarsi più nutriente di quello fresco. Questo poiché passa subito dalla coltura al processo di surgelazione, mentre quello fresco, prima di essere consumato, passa un bel po’ di tempo fra banchi di frutta e frigorifero disperdendo alcuni dei suoi nutrienti. La regola è sempre la stessa, piccole porzioni, sempre per permettere al freddo di raggiungere le parti più interne dell’alimento.
- Cereali e frutta: cereali e loro derivati pure si prestano molto bene al surgelamento, conservano intatti gran parte del proprio potere nutritivo, ma in questa categoria sono decisamente da preferire i prodotti freschi.
- La frutta, infine, è l’alimento che meno si presta ad essere surgelato poiché va facilmente incontro all’ossidazione, a meno che non si tratti di frutti molto piccoli.
Ci sono dei prodotti che meritano di essere mangiati freschi a cui è davvero impossibile rinunciare, altri invece è bene che vengano acquistati surgelati se non si ha idea di consumarli in brevissimo tempo altrimenti si rischia non solo un grande spreco di cibo ma anche la probabilità di ammalarsi mangiando un prodotto avariato.
Fidatevi dei prodotti surgelati ma non rinunciate mai ai prodotti freschi!

SPINACINE DI PANCARRÈ E CORDON BLEU
Tempo di preparazione: 10 minuti+10 min di cottura
Ingredienti per 2 spinacine:
4 fette di pane in cassetta di farro
50 gr di spinaci cotti e strizzati
20 gr di parmigiano
1 uovo
Cornflakes qb
Procedimento:
Ricavare un cerchio da una fetta di pane di farro con l’aiuto di una formina, poi appiattirlo con un mattarello
Aggiungere gli spinaci e parmigiano, poi richiudere con una forchetta e passare prima dell’uovo sbattuto e poi nei cornflakes
Cuoci in forno a 180 gradi ventilato per 10 minuti circa spennellando con un goccio d’olio
Ingredienti per 2 Cordon Bleu:
4 fette di pane in cassetta di farro
2 fette di fesa di tacchino
20 gr di parmigiano
1 uovo
Cornflakes qb
Procedimento:
Ricavare un cerchio da una fetta di pane di farro con l’aiuto di una formina, poi appiattirlo con un mattarello
Aggiungere la fesa e parmigiano, poi richiudere con una forchetta e passare prima dell’uovo sbattuto e poi nei cornflakes
Cuoci in forno a 180 gradi ventilato per 10 minuti circa spennellando con un goccio d’olio

LEMON CURD
Ingredienti:
4 grandi uova
70 g di miele
Scorza di 2 limoni
60 g olio di cocco
100 g succo di limone
1 cucchiaino di curcuma
Procedimento:
In una pentola, mescolate insieme le uova, il miele, e la scorza di limone e mescolate con una frusta.
Scaldate la miscela a fuoco basso e una volta che tutto è ben amalgamato, aggiungete l'olio, e mescolate
Una volta che l'olio si è incorporato, aggiungete il succo di limone e la curcuma e mescolate bene.
Mescolare continuamente il composto fino a che non si addensa (ci vorranno tra 5 - 10 minuti).
Far raffreddare completamente prima di riporre il lemon curd in un vasetto in frigorifero

PERCHE’ SÌ FESTEGGIA FERRAGOSTO?
Ogni anno, il 15 agosto, sì festeggia Ferragosto. Il termine deriva dall’antico Feriae Augusti, una festività che sì celebrava nell'antica Roma, in onore di Augusto, il 1° agosto, anche se i giorni di riposo si estendevano per buona parte del mese. In questa occasione sì festeggiava la fine del raccolto e dei lavori agricoli dedicati a Conso, Dio della terra e fertilità, e l’intero giorno era dedicato a riposo, divertimento e speciali banchetti.
La festa del 15 fu istituita solo più tardi, quando Ferragosto venne assimilato dalla Chiesa Cattolica che la dedicò all’Assunzione di Maria. Essa è una festa tipicamente italiana, in occasione della quale non mancano le funzioni religiose volte a celebrare l’aspetto spirituale di tale festa, ma è anche una buona occasione per trascorrere una bella giornata estiva in compagnia di parenti e amici, al mare o in montagna.
Caratteristiche sono le tavole super imbandite sulle quali risaltano piatti profumati, abbondanti e deliziosi.
Se questo giorno vi spaventa in termini nutrizionali, niente paura! E’ infatti possibile godersi il pranzo o la cena di questo giorno in tranquillità, senza rinunciare al relax e al benessere.
Seguire queste poche “regole” potrebbe essere d’aiuto:
- Non arrivare affamati: se ci aspetta un pranzo ricco, prediligiamo una buona e nutriente colazione, così da arrivare a pranzo appagati e non affamati!
Se invece è una cena ad attenderci, allora potremmo optare per un pranzo leggero, così da goderci a pieno la serata. - Ridurre le porzioni! Se i pasti sono variegati e ricchi, è bene diminuire le quantità nel piatto, così da poter assaggiare tutto!
- Limitare l’uso di alcool sarebbe l’ideale! Magari, scegliere bevande fresche a base di frutta.
La scelta degli alimenti è sempre importante: prediligere alimenti sani per la preparazione di pasti, è semplicissimo! Si possono comporre aperitivi e antipasti a base di verdure e frutta secca, piatti unici e completi con carboidrati, proteine e grassi, e concludere con della frutta fresca, potrebbe essere un’idea! Se la sana alimentazione diventa uno stile di vita, è facile godersi un giorno libero in relax senza sensi di colpa!

ROTOLO DI CRÊPES KINDER CEREALI
Tempo di preparazione: 15 min+30 min di riposo
Ingredienti per 5/6 crêpes:
1 uovo
65g farina di avena
10g cacao amaro
10ml olio evo
110ml latte
Farcire con:
150g yogurt greco
Cioccolato fondente fuso qb
Decorazione: farro soffiato qb e gocce di cioccolato
Procedimento:
Unite tutti gli ingredienti in una ciotola (uovo, farina, cacao, olio e latte), mescolate e cuocete in una padella antiaderente!
Lasciate raffreddare, disponete le crêpes una sull'altra e farcite con lo yogurt e cioccolato fuso
Arrotolate come nel video e conservate in frigo x circa 30min e decorate con del cioccolato fuso, gocce di cioccolato e farro soffiato