Lista dei buoni propositi: come stilarla e soprattutto come mantenerla

Tutti gli anni ci sì ritrova di fronte alla stessa storia, stilare liste su liste di buoni propositi che poi rimangono ad ingiallire in un cassetto. Quante volte, ogni inizio anno, ci siamo trovati a buttare giù idee, obiettivi e speranze per un cambiamento per poi perdere l’entusiasmo e la motivazione entro fine mese? Ci incappiamo un po’ tutti perchè speriamo in una rivoluzione della nostra vita, della nostra quotidianità, ma poi non facciamo nulla per concretizzare i buoni propositi, per portarli alla realizzazione.

Mettere in atto un cambiamento non significa solo buttare giù una lista di obiettivi, è importante anche e soprattutto scriverli nella maniera corretta. Ciò infatti ci aiuterà a mantenere alta la motivazione nel corso dei mesi a seguire.

Ecco degli utili consigli per creare una lista dei buoni propositi perfetta!

  1. Pochi ma buoni: la lista può essere un buon punto di partenza, ma non è una formula magica. Scrivere troppi obiettivi non ci manterrà motivati. Bisogna quindi scremarla il più possibile e selezionare non gli obiettivi più urgenti ma quelli più importanti. Seleziona non più di 5 buoni propositi.
  2. Obiettivi su misura: è bello sognare in grande ma affinché i buoni propositi vengano rispettati devono essere adatti a noi, non troppo ambiziosi ma nemmeno di troppa facile realizzazione. Un obiettivo troppo ambizioso ci apparirà con il tempo irrealizzabile, astratto e poco motivante. Gli obiettivi invece troppi facili saranno procrastinati di giorno in giorno al pensiero di “Ma sì tanto quanto impiegherò a farlo?”. Gli unici obiettivi che possiamo salvare dalla fuga motivazionale sono quelli della taglia giusta: realizzabili con un giusto sforzo, che sappiamo di poter mettere in atto, ma che possano rimanere comunque almeno un pochino stimolanti.
  3. Essere dettagliati: bisogna essere il più dettagliati possibile nel porsi un obiettivo, la vaghezza non è mai amica della realizzazione. Quello di cui abbiamo bisogno è di poter immaginare ciò che desideriamo ottenere, visualizzarlo nella nostra mente per rendere tutto concreto, tangibile.
  4. Sotto-obiettivi: per poter  concretizzare il nostro obiettivo, un piccolo trucco semplice ma molto efficace è di dividerlo in sotto-obiettivi. Possiamo vedere i sotto-obiettivi come la “scala” che ci porta, un passo alla volta, al nostro obiettivo principale. Con un obiettivo scritto così, è molto più plausibile la sua concretizzazione.Teniamo a mente che possiamo aggiungere e modificare i nostri sotto-obiettivi come vogliamo, nulla è scritto sulla pietra; inoltre anche i sotto-obiettivi dovrebbero essere pensati bene, cercando di distribuire l’impegno il più omogeneamente possibile lungo i gradini della nostra scaletta.
  5. Un aiuto molto forte alla nostra motivazione è avere un oggetto, fisico e tangibile, nel nostro spazio vitale che ci ricordi e ci motivi al raggiungimento degli obiettivi. Io personalmente consiglio di scegliere un taccuino o un quadernetto da dedicare a questa attività. 
  6. Fare caso a cosa ci fa provare il nostro obiettivo e il nostro sotto-obiettivo. Le emozioni sono la chiave per la motivazione, e monitorarle, notarle ed accettarle è fondamentale per tenerci motivati. All’inizio potremo fare fatica a capire se e cosa stiamo provando, ma ci verrà sempre più facile con il tempo.
  7. Prenderci un momento per chiederci: “perché mi pongo questo obiettivo?” e se possibile scriverlo accanto ad ogni obiettivo. Esplicitare il “perché” ci aiuterà a tenerci motivati!
  8. Esiste un piccolo trucco per raggirare la nostra mente quando sentiamo che stiamo per rimandare per l’ennesima volta. Proviamo a:
  • fermarci un attimo
  • chiederci “Come starei se completassi questo passaggio? Come mi farà stare, portare a termine questo compito?”. 
    La risposta, probabilmente, sarà che ci sentiremmo bene, contenti, soddisfatti di noi stessi, carichi di energia positiva giusto?! Allora proviamo ad usare questa energia positiva per motivarci a portare il compito a termine.

Ricordiamoci del potenziale che abbiamo per intervenire sul mondo che ci circonda: come aspettarci un cambiamento risolutivo nella nostra vita, se noi per primi non ci poniamo non dico per realizzarlo, ma almeno per facilitarlo? Tenere traccia degli obiettivi personali e della motivazione può essere un primo passo in questa direzione. Un passo solo, certo, ma ogni grande scalata inizia con un semplice passo, no?

Dunque, buon 2024 e buona scalata a tutti!