LA DIETA NELLA SINDROME DELL’OVAIO POLICISTICO
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è un disturbo ormonale molto comune e colpisce le donne in età fertile. E’ caratterizzata da: ciclo mestruale irregolare, iperandrogenismo (eccesso di ormone maschile) e presenza di cisti multiple alle ovaie. Oltre ciò, le donne con PCOS possono anche avere difficoltà a restare incinte (anaovulazione), andare incontro ad aumento di peso (legato ad insulino-resistenza), sbalzi d’umore, astenia, mal di testa e dolori pelvici.
Una dieta adeguata può aiutare a migliorare i sintomi della PCOS, in particolare se associata a sovrappeso o obesità. Ecco alcuni principi chiave da seguire:
- assumere un’adeguata quantità di fibre (contenute in cereali integrali, legumi e verdure) per regolare la glicemia e favorire il senso di sazietà;
- ridurre gli zuccheri semplici, come quelli contenuti in bibite, dolci e cibi confezionati, che possono causare picchi di insulina e peggiorare i sintomi della PCOS;
- ridurre il consumo di grassi saturi poiché possono aumentare l’insulino-resistenza;
- consumare pasti completi (carboidrati + proteine + grassi).
Quindi, è consigliato seguire una dieta che prevede l’eliminazione di alcuni alimenti quali:
- cereali raffinati (es. riso bianco, farina di riso, farine 00, orzo perlato, farro perlato), gnocchi, polenta, pasta di riso, riso soffiato, gallette di riso o mais, crackers di mais o riso, amido di mais, mais;
- carni rosse, carni grasse, insaccati, carne affumicata, frattaglie;
- formaggi grassi, latte intero, panna, yogurt intero;
- legumi in scatola, zucca, rape rosse cotte, carote cotte, patate, frutta disidratata, frutta sciroppata, ananas, banana, anguria, cachi, fichi, uva, kiwi, mango, papaya e castagne;
- creme spalmabili;
- bevande zuccherate, bevande a base di riso/cocco, succhi di frutta, dolcificanti, dolci e dolciumi.
Relativamente ai latticini, vanno moderati.
È importante ricordare che questa è solo una linea guida generale. La dieta ideale per la PCOS varia da donna a donna, in base a diversi fattori come l’età, il peso, il livello di attività fisica e la gravità dei sintomi. Si consiglia di consultare un medico o un dietologo/nutrizionista per ricevere un piano alimentare personalizzato e per discutere di altre strategie per la gestione della PCOS.