DIABETE E CARBOIDRATI: NON BISOGNA ELIMINARLI! I CONSIGLI SU COME CONSUMARLI
Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). Il glucosio è una fonte importante di energia per il nostro corpo, ma per entrare nelle cellule e svolgere la sua funzione ha bisogno dell’insulina, un ormone prodotto dal pancreas.
Esistono tre tipi principali di diabete:
- Diabete di tipo 1: in questo tipo di diabete, il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule beta del pancreas, che sono responsabili della produzione di insulina. Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune e di solito si verifica nell’infanzia o nell’adolescenza. Le persone con diabete di tipo 1 hanno bisogno di iniezioni di insulina per tutta la vita per controllare i livelli di zucchero nel sangue.
- Diabete di tipo 2: questo è il tipo più comune di diabete. Si verifica quando il corpo non produce abbastanza insulina o non la usa correttamente (insulino-resistenza). Il diabete di tipo 2 si sviluppa spesso in condizione di sovrappeso o obesità e negli adulti di età superiore ai 45 anni. Tuttavia, può verificarsi anche in bambini e adolescenti. Il diabete di tipo 2 può spesso essere controllato con cambiamenti nello stile di vita, come dieta ed esercizio fisico, farmaci orali o iniezioni di insulina.
- Diabete gestazionale: questo tipo di diabete si sviluppa durante la gravidanza. Di solito scompare dopo il parto, ma le donne che hanno avuto il diabete gestazionale sono a maggior rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 in seguito.
Che ruolo rivestono i carboidrati nella gestione del diabete?
Contrariamente a quanto sì pensi comunemente, le persone che soffrono di diabete non devono eliminare completamente i carboidrati dalla propria alimentazione.
I carboidrati, infatti, rappresentano una fonte di energia importante per il nostro organismo ed assumere una quantità adeguata di questo macronutriente è fondamentale ed indispensabile per il benessere generale.
Ad ogni modo, per le persone che hanno il diabete, è importante fare molta attenzione alla qualità ed alla quantità di carboidrati assunti giornalmente.
Ecco alcuni consigli da seguire per imparare a gestirli al meglio:
- Scegliere carboidrati complessi al posto di quelli semplici: i carboidrati complessi, come quelli contenuti in cereali integrali, legumi, frutta e verdura, vengono digeriti e assorbiti più lentamente, contribuendo a mantenere un livello di glicemia più stabile. Al contrario, i carboidrati semplici, come quelli contenuti in zuccheri, dolci e farine raffinate, causano un rapido aumento della glicemia, che può essere dannoso per chi ha il diabete.
- Limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti: gli zuccheri aggiunti, come quelli presenti in bibite, succhi di frutta, dolci e prodotti industriali, sono poveri di nutrienti e possono aumentare significativamente la glicemia. È consigliabile ridurne il consumo il più possibile.
- Contare i carboidrati: imparare a contare i carboidrati contenuti negli alimenti può essere utile per gestire la glicemia. Questo permette di pianificare i pasti e le porzioni in modo da assumere la giusta quantità di carboidrati in base alle proprie esigenze individuali.
- Scegliere alimenti con un basso indice glicemico: l’indice glicemico (IG) è un valore che indica la velocità con cui un alimento aumenta la glicemia. Dare la preferenza ad alimenti con un basso IG, come verdure, legumi e cereali integrali, aiuta a controllare la glicemia in modo più efficace.
Oltre a questi consigli, è fondamentale seguire le indicazioni del proprio diabetologo ed affidarsi ad un dietologo specializzato in alimentazione per pazienti diabetici per impostare un piano alimentare personalizzato che sia in linea con le proprie esigenze e obiettivi di salute.